martedì 13 dicembre 2016

Odio lavorare come un mulo? Smetti di acquistare!


Odio lavorare come un mulo? 
Smetti di acquistare!


Odii dannatamente lavorare? Alzarti presto ogni mattina di contro voglia, mangiando forzatamente solo per preparare le energie necessarie ad affrontare un'altra stressante giornata?

Odii il traffico, gli idioti che frenano anche quando non c'è bisogno, i semafori e la vita moderna in generale?


Risultati immagini per consumismoBene, allora inizia a comprendere una cosa, il mondo moderno è retto sul consumismo e di conseguenza i suoi mattoni sono i consumatori e per consumare serve produrre, ovvero sgobbare molte ore al giorno per accontentare i capricci del mercato globale, e tu, come tutti gli altri stai continuamente alimentando giorno per giorno lo stesso Sistema che tanto detesti.

Le tue abitudini, i tuoi vizi generano richiesta e quella richiesta genera forza lavoro, uomini e donne che come te odiano lavorare ma solo costretti a farlo perché tu richiedi prodotti: vestiti, sigarette, automobili, televisori, arredo, piccoli o grandi capricci, e tutto questo genera infelicità per chi si trova come te a produrre tutto il giorno.


Immagine correlataSia chiaro, non ti sto dicendo di rinunciare a tutto, ma di essere moderato nei tuoi acquisti, e per arrivare a questo occorre smettere di inseguire le mode, ignorare le scarpe in voga del momento, ignorare l'ultimo modello di telefonino, spegnere la Tv evitando così di farsi ipnotizzare dal potere delle pubblicità.

Vuoi la macchina nuova? 
Bene, sai che alla rate ci dovrai aggiungere gli interessi e questo significa lavorare molte ore in più...

Odii lavorare? Smetti di acquistare! Fregatene se gli altri non lo fanno, inizia tu a farlo! Perché tu oltre che un produttore sei un dannato consumatore, di conseguenza dall'altra parte del mondo qualcuno sta sgobbando per accontentare i tuoi capricci.


Se non capiamo questo non usciremo 
mai dalla schiavitù del lavoro.


Mai come in questo periodo storico abbiamo prodotto e acquistato così tanto, e non è servita neppure la crisi economica per frenare i nostri acquisti, anzi questi si sono moltiplicati negli ultimi 10 anniSe negli anni 90 un televisore lo si teneva fino a morte naturale, oggi lo si cambia ogni 4-5 anni, acquistandone uno sempre più grande.

Se negli anni 90 a quattordici anni sei riceveva il primo telefonino, oggi i bambini lo ottengono già a otto-nove anni e vogliono pure il modello nuovo ogni anno.

Se negli anni 90 acquistare un vestito di marca significava indossarlo solo nelle occasioni migliore, tenendolo da conto quasi fosse un gioiello, oggi si fa shopping una volta la settimana, si acquista e si dimentica, infine si butta, ancora nuovi quei vestiti.


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Idem con tutto, perfino con gli alimenti.
La verità è che siamo dei dannati viziati, capricciosi e ingordi, perfino per una passeggiata in montagna con gli amici dobbiamo vestirci tutti tecnici: giacca, maglietta, maglioncino e scarponi tutti firmati, prova del fatto che siamo ormai ossessionati dall'apparire a tutti i costi.

Ebbene, la schiavitù del lavoro c'è la meritiamo.

Ma per chi vuole seriamente uscirne è meglio che faccia i conti con il proprio Ego: "Essere o Avere" ? Scegliete voi...

Meno acquistate, meno lavoro serve per produrre...
Il futuro è nelle vostre mani.

Daniele Reale


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